Il Tempio di Diana, un altro gioiello di Cefalù

Il Tempio di Diana, un altro gioiello di Cefalù

Il Tempio di Diana con i suoi misteri e la sua posizione unica rappresenta un altro gioiello di Cefalù.

Il Tempio di Diana è una struttura megalitica che si trova sulla Rocca di Cefalù e della quale rappresenta il monumento principale.

Un’area archeologica di grande interesse le cui origini risalgono all’età protostorica, con la sua parte più antica, la cisterna, costruita nel IX secolo a.C. e inglobata all’interno del tempio. Questa è ricavata con scavi nella roccia viva e, secondo gli studiosi, fu sede del culto pagano delle acque.

Intorno alla cisterna sorse il tempio vero e proprio, la cui costruzione parrebbe essere iniziata nel V secolo a. C. per concludersi tre secoli dopo.

Qual era la sua funzione?

Tra tutti i monumenti della cittadina normanna, il Tempio di Diana rappresenta forse quello più misterioso dato che per tanto tempo la sua vera funzione è rimasta un enigma. La tesi più probabile è quella relativa alla sua funzione di fortezza-santuario.

La funzione di fortezza è dimostrata sia dal tipo di costruzione che dalla sua posizione strategica sul mare che permetteva di usare il tempio come punto di avvistamento. Quella di santuario è invece accertata, oltre che dalla cisterna, anche dalla presenza di due chiesette, impiantate all’interno, delle quali rimane ad oggi un’abside.

Il Tempio di Diana è dunque l’ennesimo esempio di quanto Cefalù rappresenti un’unicità all’interno del panorama storico e culturale italiano. Un luogo che racchiude le testimonianze dei tanti popoli che l’hanno conquistata e che hanno lasciato la loro impronta indelebile.